
Sciàrbat o Scharbat, parola araba tutt'ora in uso in Iran e tutto il mondo di lingua araba... che tradotta stà per il verbo sorbire,da questa derivazione "sorbetto" "gelu".Gli Arabi durante la dominazione araba introdusserò in Sicilia la tecnica e gli aromi, del sorbetto o gelu.La base era sempre la neve delle nivare dei monti palermitani ,e delle nivare etnee e golosità riservata a ricchi e patrizi ,che oltre tutto era fonte di ulteriore ricchezza per i proprietari delle nivare.A Palermo c'era il vicolo della neve,il vicolo della viola,traverse di via Maqueda e già passiamo alla dominazione spagnola.A Catania i nobili " sorbivano" presso il monastrero dei Benedettini e case patrizie e troviamo delle bellissime descrizioni nel romanzo "I VICERè" di "DE ROBERTO" ed in una bellissima pagina del ballo "ILGATTOPARDO" di Giuseppe TOMASI di LAMPEDUSA", dove il "PRINCIPE SALINA",in un monologo interiore colme di pessimismo presago della imminente sua morte, guarda il buffet e i sorbetti con distacco.Oggi in tempi moderni con le nivare è scomparso anche il mestiere di "nivaru" ,abbiamo i freezer e gelatiere ecc....
Gelu di cannella e pistacchi di Bronte:
Ingredienti:200 gr di cannella in stecche-500 gr di zucchero-200 gr di amido per dolci-25 gr di pistacchi senza guscio e triturati- 2 litri d'acqua.Metttere in acqua per 24 ore, in infusione le stecche di cannella .Filtraree lasciare il composto a sedimentare in luogo fresco per un giorno intero.Mettere l'nfuso a fuoco lento unitamente allo zucchero ed amido ,ed rimestare continuamente con un mescolo di legno, fin tanto che il composto risulti addensato e lo zucchero ben disciolto..Mettere in freezer in coppette.Servire spolverando con la granella di pistacchio, e alcuni anche aggiungono profumati fiori di gelsomino colto all'alba.