mercoledì 27 gennaio 2010

UMBRIA:CAVOLINA RIPASSATA IN PADELLA

*CERAMICA DI DERUTA

Cavolina ripassata in padella:è un'antica ricetta umbra,oramai che nessuno fà più,ma una volta per i contadini umbri costituiva la cena, se poi avevano ospiti, oppure avevano ammazzato il maiale, accompagnava salsicce cotte alla brace, costarelle di maiale ecc..
Cavolina 1,tagliata a listarelle non troppo piccole-1/2 spicchi d'aglio- olio evo q.b-cubetti di pane casareccio almeno del giorno prima, sale.
Lessare la cavolina al dente, scolarla e se occorre strizzare un pò tra le mani.In una padella antiaderente,rosolare nell'olio l'aglio,toglietelo e versare la cavolina,rimestandola per circa 5 minuti con un mestolo di legno,aggiungere i cubetti di pane, salare, sarà pronta quando il pane risulterà dorato e croccante.

giovedì 14 gennaio 2010

TORTINO DI CAVOLFIORE

Tortino di calvolfiore:
Per 4 persone:1 cavolfiore grande-fette di pane toscano o similare di almeno un giorno prima,con crosta-capperi dissalati in vino bianco q.b- abbondanti-filetti d'acciuga- dadini di formaggio(- fontina -hemmental ecc...)q.b-2 uova sbattute-olio evo 4 cucchiai-sale pepe nero.
Lessare in acqua bollente e salata le foglie esterne del cavolfiore,aggiungere il cavolfiore lavato e mondato e ridotto a cimette.Lessare al dente.Scolare bene.
Ammollare le fette di pane in acqua con un pò d'aceto,ma non deve risultare spugnoso,eventualmente strizzarlo con le mani.Foderare uno stampo con carta da forno, stendere le foglie del cavolfiore in modo da fare uno strato molto uniforme.Iniziare con uno strato di pane , acciughe,capperi e dadini di formaggio, e procedere cosi per gli altri strati,versare sul composto le uova sbattute, e terminare con fette di pane,irrorare i vari strati con un filo d'olio evo.
infornare a 180 gradi per 45 minuti.

*DE PERO-IL ciclista

lunedì 4 gennaio 2010

gelu d'agrumi: 2 VERSIONI-DESSERT-OPPURE PER CARNI E PESCI

Gelu d'agrumi(gelè di agrumi):gelè d'agrumi già il termine gelè la dice lunga ,è un francesismo,sicuramente importato dai monsù ,abili cuochi discesi dalla Savoia per prestare la loro opera presso famiglie nobili o danarose del mezzogiorno d'Italia.
1 versione= dessert, che differisce in seconda versione per quantità di zucchero e quindi diventa una gelatina per accompagnare carni o pesci(forse per rendere avanzi più appetibili)
Per un litro di gelatina prendere il succo di 6 limoni,oppure il succo di 4 arancie,oppure il succo di 10 mandarini-3/4 di litro d'acqua-250 grammi di zucchero(personalmente uso 150/200) sul quale avrete strizzato l'alcool delle bucce,và da sè che debbono essere agrumi non trattati!-20 grammi di colla di pesce.A fuoco lento sciogliere l'acqua con zucchero unitamente al succo d'agrumi scelto,ma calibrando dosaggi potete mescolare il succo dei 3 agrumi, la colla di pesce precedentemente ammollata e strizzata ,e cuocere sempre rimestando con un cucchiaio di legno per circa 15 minuti.Metter in stampo e lasciare in frigo fino a poco prima di portare in tavola e decorare una volta capovolto lo stampo con foglie d'agrumi.
2 versione:stesso procedimento,ma lo zucchero d'aggiungere 30/50 grammi non di più.Potete servire tagliato a cubetti oppure in scorze d'agrumi svuotate come complemento di lessi, carni e pesci bolliti ,normalmente è un modo simpatico per rinnovare avanzi.!

BUONA PASQUETTA

venerdì 1 gennaio 2010

AUGURI





AUGURI http://www.lascarabattola.it