La leggenda vuole che questo dolce nasca durante la persequizione subita da Agata.Siamo sotto l'imperatore Diocleziano ed Agata dal greco Agathè=buona ,è perseguitata dal proconsole Quinziano è più volte marterizzata,Agata mentre veniva ricercata dai soldati di Quinziano,mentre china ad allacciarsi i calzari le sorse davanti una pianta di olivastro(olivo selvatico) celandola cosi alla vista dei soldati,e l'olivo la nutri con i suoi frutti.,ecco anche perchè la santa nel martiriologico è rapprsentata di verde vestita, ed è il verde delle foglie d'ulivo giovani
.Sant'Agata è la patrona di Catania,la festa della patrona, dichiarata dall'Unesco bene antropologico dell'umanità inizia il 21 gennaio per proseguire il 3,4,il 5 il culmine della festa, di febbraio.
OLIVETTE di Sant'Agata:
Ingredienti per 6 persone:
500gr di pasta di mandorle-2/3 cucchiai di rosolio oppure di rum-il succo di spinaci crudi per dare il colore verde,oggi è sostituito da un colorante alimentare verde.
Pasta di mandorle per 6 persone:500 gr di mandorle dolci di Avola spellate-500gr di zucchero a velo 1 dl d'acqua-6 gocce d'essenza di mandorle amare-6 gocce d'essenza di cannella-1 busta di vanillina.Triturate nel mixer le mandorle,mescolate lo zucchero con l'acqua in un tegame,scaldare a fuoco dolce,mescolando con un mestolo di legno, fino a quando lo zucchero comincerà a filare.Spegnete il fuoco ed incorporate la vanillina e le gocce d'essenze e alla fine la farina di mandorle rimestando energicamente unendo il liquore stemperato con qualche goccia di colorante.Stendere l'impasto in uno strato abbastanza spesso.Staccate delle palline e dare loro la forma di olive.Disporre in un vassoio e lasciarle asciugare per 24 ore., guarnire ogni olivetta con una foglia d'olivo.Questa è la ricetta Catanese , ma al di fuori del territorio ci sono 2 varianti:1 invece della pasta di mandorle, si fà la pasta di pistacchio di Bronte*, la 2, le olive vengono intinte parzialmente in cioccolato fondente fuso.
w Sant'Aita..... al prossimo post con ulteriore ricetta , riti liturgici, storici, scaramantici ecc....*L'ottima ricetta con base di pasta di pistacchio la potete trovare nel blog di senzapanna:http://senzapanna.blogspot.com/2005/12/olivelle-di marzapane-di-pistacchi-html
39 commenti:
Brava, brava, brava, trovo molto interessante il fatto che le tue ricette sono precedute da cenni storici a parte il contenuto della stessa.
Buona Domenica
Quanto mi piaccionoooooooooo, senti siccome per il 23 febbraio devo preparare dei dolci per un buffet di matrimonio che dici vanno bene questi?????
Sono molto coreografici, fammi sapere!
che buone le paste di mandorla! sono sfiziosissime a forma di oliva!
bravaaaa!
buona domenica!
ma sei un attentato alla gola...
troppo buone le dovrò provare....
Buon weekend
Quante cose interessanti che si scoprono in questi food blog! E' bello conoscere le usanze di altre città! Molto bella, complimenti!
Ciao 0_0Tina
devono essere davvero buone....da provare....gtazie per aver visitato il mio blog ...saluti titta
bella questa ricetta..... anch`io trovo interessante i cenni storici che precedono le ricette!
Delizia!
E brava Sant'Agata!
figurati! tu da sicula si che te ne intendi!!! passerò con piacere! baciii!
Devono assolutamente essere squisite.
Grazie Marcella per queste ricette che ci portano indietro nella storia e ci ricordano le origini delle tradizioni
Ciao e buona domenca Gabry
Pensa che le olivelle di pistacchi sono state l'oggetto di uno dei miei primi post, che buffa la vita <.-<9
http://senzapanna.blogspot.com/2005/12/olivelle-di-marzapane-di-pistacchi.html
PS: nello stesso post avevo messo anche i chicchi di caffè che si accompagnano molto bene secondo me. :-)))))
Mio figlio le voleva fare ieri sera apena ho un attimo ti linko!
Isabella
Ma che favola di piatto!!!
Fa davvero la sua gran bella figura!
Complimenti davvero cara,e buona domenica.
Mirtilla
Sembrano buone, posso assaggiare? XD quante belle ricette in questo sito, mi vien fame solo a guardare... ciao e alla prossima, Giò.
Molto interessanti queste ricette, soprattutto perché adoro la pasta di mandorle (che buona quella che ho mangiato proprio a Catania due anni fa!). Mi incuriosisce molto anche la pasta di pistacchio, di cui non conoscevo l'esistenza.
Sono daccordo con gli altri sul fatto che i tuoi post sono davvero speciali, pieni di notizie e curiosità.Buona domenica.
Queste olive sono fantastiche!!!!!
Complimenti al tuo blog in generale, speciale per le ricette e per i vari commenti storici con cui le precedi!
buona serata
Complimenti, bella ricetta e bella introduzione è un piacere leggerti!!
una gran bella ricetta storica, complimenti
sono sempre colpita dalle cose che racconti. E questa immagine delle olivette è piena di luce, è bellissima.
ma da dove arriva questo interesse per le ricette storiche?
Fantastica. Messa subito nel corollario. Attendo di lincare i minni! ;-*
ciao, castroni dovrebbe avere delle buone salse da BBQ. se non ricordo male, le ho viste l'ultima volta che ci sono stato. mi piace quel negozio, ha tantissimi prodotti.. :-)
ma sono fantastiche!!! voglio provare a farle, ma col succo di spinaci! :-) ciao!
Marcella, conosco la ricetta perché come ho scritto sul post l'ho presa da un libo tratto da un quaderno di una nobildonna siciliana che ho comprato a una bellissima cena della Commanderie del Cordon Bleu di Roma a cui avevo partecipato anni fa.
Certo che mi puoi citare, mi fai un piacere anzi :-))
Queste olivette sono una tentazione, bellissima la prefazione su Sant'Agata. Buona giornata!
gran suggerimento come si faccia la pasta di mandorle, è buono a sapersi, si trova già pronta ma far da sé gratifica e ci si può sbizzarrire anche con altre forme, pensavo infatti alla tradizione abruzzese di fare pupe e cavalli di pasta dolce ma in puglia so che li fanno anche con la psata di mandorle.
Catania è bellissima ne ho ricordi piacevolissimi e la sua santa protettrice simpatica mi sta!
in più il verde è tra i miei colori di affinità.
C'è molta energia nel tuo stile di comunicazione, la bravura da sola senza lo spiritello della grinta e della simpatia sarebbe solo noiosa. e mi pare che tu sia brava e comunicativa!
a presto!
belle davvero
io che adoro lavorare con le mani le devo provare assolutamente
sei stata brava sembrano olive vere
grazie anche della descrizione storica
Ieri sera ho visto i fuochi d'apertura e stamattina la messa dell'aurora e l'uscita del fercolo: uno spettacolo bellissimo..
Che belle, appena le ho viste mi sembravano delle vere olive, ma poi scopro che sono dolci!!!, una meraviglia. Brava. Mariluna
caravaggio grazie per questa bellissima ricetta..buona settimana!
Ciao Marcella ho letto il tuo commento, ho tolto il video e postato le foto differentemente, quando hai tempo e voglia fai un salto così vediamo se riesci a visualizzarle.
Un saluto Gabry
Sono bellissime quelle olive dolci!!!
Non so se riuscirò a prepararle, ma le cercherò, appena torno in Sicilia! Complimenti!!! :-)
Questa ricetta non la conoscevo, la segno:-) Sono anni che voglio venire a vedere la festa di sant'Agata, ma rimando sempre, mi dovrei proprio decidere. Interessante anche la presentazione con i riferimenti storici:-)Complimenti
Perdindirindina credevo che fossero delle olive vere ehehehe e mi ritrovo un dolcetto sfizioso complimenti Marcella :))
Il link giusto è http://senzapanna.blogspot.com/2005/12/olivelle-di-marzapane-di-pistacchi.html
http://senzapanna.blogspot.com/2005/12/olivelle-di-marzapane-di-pistacchi.html
hai dimenticato un "-" tra "di" e "marzapane"
Grazie :)
Non conoscevo nel il primo dolce ne queste olive. Bella tradizione sicula he?? bastano pochi km è tutto cambia...
Ciao,
complimenti epr il blog.
Volevo chiedere se posso copiare l'immagine delle olivette di sant'agata per poterla inseire nel mio blog:
Attendo vostre nuove.
Ciao da giovanna.
Cara Marcella i complimenti per questi tuoi dolcetti di Sant'Agata ormai sono superflui, quindi ti auguro: buona sant'Agata e vasuneddi insieme ai baxin.
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