"FOLLAVIELLO" Dal verbo latino"follare"= il pigiare,questo termine veniva adoperato per indicare la pigiatura dei tessuti e loro successiva lavorazione.Ad Ercolano, sono a tutt'oggi visibili i laboratori preposti a questa lavorazione, ma cè anche la parte gastronomica derivante da questo verbo latino. Già gli antichi romani chiamavano "follaviello", un intreccio di foglie di limone, intrecciate a lisca di pesce, che racchiudevano uva passita di Pantelleria,piccole scorzette di arance candite, e venivano legate con un filo di raffia e cotti in forni a legna.Sicuramente , questa chicca deriva dai prodotti locali delle loro provincie governate, o dai loro "OTIUM" sparsi lungo la penisola,leggi:Capri, Bacoli ecc....... Oggi questa chicca è vagamente presente , anzi direi che è perduta.Fino ad un ventennio fà li trovavi sulle bancarelle di Spaccanapoli,San Gregorio,Sanità ecc..... durante il periodo natalizzio,oppure a prezzi decisamente alti, in "enogastronomie" ,"CHIC".Questa chicca,non mancava mai alle tavole natalizie e pasquali dei napoletani e non solo!Chiamiamolo "dessert" da piluccare, e spesso veniva accostato a formaggi dal gusto deciso,centellinando un buon" vino muffito". Gabriele D'Annunzio , lo apprezzava molto. e lo" definì" la "LEDA SENZA IL CIGNO" |
domenica 4 gennaio 2009
UNA CHICCA;IL FOLLAVIELLO
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20 commenti:
marcella ma che bella cosa, peccato che sono cosi lontano da non andarli a provare
Ti amo fratello, sorella, per le piccole attenzioni d'ogni giorno e ti amo per quello che sei e in ricchezza e in povertà mi doni.
Ti amo fratello, sorella anche se sei distante perché non amo di te la tua presenza fisica, amo invece il camminarti a fianco come amo di te il fatto che tu mi cammini a fianco.
Ti amo fratello, sorella, perché sei dono di Dio al mio piccolo cuore che ti ripara dal freddo in nome Suo quando Lo senti meno vicino oppure ti ritrovi più debole e, stanco.
Ma sopra ogni cielo io ti amo perché sei mio fratello e, come tale, l'altra parte di me che mi abita, e con i nostri corpi protesi in alto noi siamo l'eredità più bella
lasciata da nostro Padre in terra.
Buona domenica e buona settimana e rinnovati auguri di buon anno, Caravaggio e grazie per i tuoi giornalieri passaggi
don luciano
Ciao Marcella, una cosa davvero sfiziosa..poi D'Annunzio, palato fine ....un abbraccio.
P.s. un caro saluto a Don Luciano e buon anno, anche se difficile ed un grazie, perchè c'è.
Eccomi! Grazie per avermi fatto conoscere questa antica specialità: a proposito del verbo latino "follare": vicino a dove vivo io c'è una cittadina dove, anticamente, si trovavano decine e decine di lavatoi , con persone addette all'operazione di pigiare i tessuti....Follonica! Un abbraccio :-)
Vedi in queste cose io capisco che proprio napoletana al 100% non sono, ma sentito e mai provato questi "Follaviello" in compenso mi sono abbuffata di struffoli al forno e fritti...
Un saluto e dolce notte!
Una chicca davvero, e non ricordo di averne mai sentito il nome. Certo, mi piacerebbe provarlo
Ciao Marcella, buon inizio di settimana
Una perla preziosa, una chicca come hai scritto tu....il follaviello, delizia di cui non avevamo mai sentito parlare, peccato che sia in via d'estinzione, troppo preziosa per essere apprezzata dalla massa forse. Immaginiamo la sua dolcezza mescolata al sapore di un buon muffito, come magari il Retsina, un vino che amiamo molto!
Un abbraccio e buona settimana cara Marcella!
Sabrina&Luca
Buongiorno e buon inizio settimana Marcella!
Buona iunnatedda, anche siamo
a meno 2 e c'è nebbia che
tiene bassa la temperatura.
Vasuneddi.
Ora che l'hai nominato, mi sembra di averne un vaghissimo ricordo d'infanzia. Ma non ne conoscevo il nome. Credo solo di averlo visto, in un'altra era geologica.
Buon anno ancora, Marcella!
ma ciao! allora le vacanze hanno portato "portate" interessanti ? io mi sono dato meno da fare degli altri anni.... ma insomma mi sono difeso!
buon 2009 carissima!
Wow!Grazie befanina Marcella che tour!
Buonissima Epifania e tanti dolciumi anche a te!
Kiss
Gianna
Davvero una chicca, grazie per l'informazione.
Buona Epifania,
Stefano
Marcella, ma pensa, questa cosa l'ho letta proprio di recente da qualòche parte.. Non ricordo dove! E mia ha sempre incuriosito come era..
Ti ricordi, avevo postato mesi fa i gamberi nelle foglie di limone? Solo che il nome che ho sentito era fulariello.. Vabbé, grazie comunque di esserti ricordata che mi piaceva l'idea!!
Baci!
Ciao, ancora la giornata non è finita e quindi posso dirti " Buona befana" . Un abbraccio
Lizzy
Buongiorno Marcella qui a ripiove.....
Un saluto e buona giornata.
Beh a quanto pare queste festività sono sempre piu 'amate' da parecchi eh? :-)))
Ti auguro una buona giornata .Marcella!
Ciao Marcella, buona serata.
good start
molto interessante questo ricordo. debbo però farti un rimbrotto: perchè queste cose non le scrivi per Magazine?
Poi c'è una imprecisione: ancora oggi si usa nel vocabolario tessile il verbo follare, non è per nulla in disuso.
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