mercoledì 23 aprile 2008

TORELLO ALLA PERUGINA:ANTICA RICETTA UMBRA

Perugia:Palazzo dei Priori:il grifo, stemma e simbolo della città di Perugia,che sottomette un vitello ed è il simbolo d'arte dei macellai Torello alla perugina: è un'antica ricetta nata per il recupero di carne in brodo, che serviva per le famiglie meno abbienti per la minestrina serale per riscaldarsi in inverno,considerando che le condizioni climatiche davano per scontato abbondanti nevicate(ei fù) e i casolari erano riscaldati da un grande camino, con panche interne,che riscaldava la grande cucina, ed il camino era non soltanto riscaldamento, era preposto per la produzione di brace, alla cottura dei cibi. Le case più ricche possedevano bracieri in ogni stanza e i letti erano riscaldati dallo "SCALDAPRETE", uno strano amminicolo, con una strana impalcatura in legno,in cui veniva posto un piccolo braciere colmo di brace.

Torello alla perugina:Un tocco di carne lessa, che veniva elaborata,oggi si direbbe oggi riciclata,una volta tagliata a fette sottilissime ,veniva coperta con la seguente salsa:Ingredienti:2 spicchi d'aglio, 3 acciughe dissalate,50 gr di prosciutto,un fegatello di pollo, foglie di salvia,scorza di mezzo limone grattugiata,un cucchiaio di capperi sott'aceto,olio evo,farina q.b, eventuale vino bianco per diluire sale pepe.Triturare finemente tutti gli ingredienti e porre in padella con olio a rosolare leggermente e ancora bollente versare sulla carne affettata.Adesso , in versione moderna,le fettine di carne leggermente infarinata, vengono messe in padella, rosolando ambo le parti, eventualmente metter un pò di vino bianco,una volta fuori dal fuoco coperte dalla salsa,sopra scritta , calda.I ristoratori le chiamano scaloppine alla ghiotta, e solo pochi ristoranti la propongono come torello alla perugina con relativo.... sborso di vil pecunia!















22 commenti:

unika ha detto...

buonissimo questo riciclo di carne in brodo.....si....ora infatti mi riposo e aspetto:-)un bacione a te
Annamaria

Sara B ha detto...

ciao marcella! eccomi qua :)
intanto complimenti come sempre per le notizie storiche che ci dai, sempre preziosissime. il torello alla perugina è proprio questo, ma anche la salsa, frutto di riciclaggi vari, si può fare con più o meno fegatelli, a seconda di quel che c'è in casa. è un po' lo stesso discorso del "pan del garzone": lo conosci? uhhh a cosa m'hai fatto ripensare! è buonissimo! lo voglio fare presto: per la ricetta mi farò aiutare dalla nonna, che lo fa buonissimo. baci!

La Signora Laura ha detto...

Interessante la storia di questo piatto che dev'essere anche mooolto nutriente!

Mestolo e Paiolo ha detto...

Più che un riciclo di carne, mi sembra una vera e propria delizia. Ciao, Stefano

Anonimo ha detto...

ciao, come va?

Anonimo ha detto...

Ottomo questo utilizzo di carne che non si sa mai poi come presentare a tavola.
Grazie Marcella per questa ennesima ricetta accompagnata anche dalla sua storia.
Un saluto e buona serata.
Gabry

desaparecida ha detto...

che splendore....ho di nuovo fame mannaggia!!!

Antro Alchimista ha detto...

Bella questa ricetta, veramente bella e interessante!!!
Baci Laura

Carmine ha detto...

sempre delle ricette curiose e gustose e un po di storia che ci aiuta a capire

Daniela ha detto...

certo che ne sai una più del diavolo tu... ma dove le vai scovando queste ricette?
bacioni...

Anonimo ha detto...

ma quanto sono interessanti i tuoi articoli!!!
complimenti davvero, la ricetta mi piace molto anche se è mooolto ricca ;)

Anonimo ha detto...

Buongiorno Marcella e buona giornata.
Gabry

Mirtilla ha detto...

un grande bacio ;D
buona la ricetta!

Anonimo ha detto...

Ogni tuo pst è ricoo di notizie...Grazie per tutto!

Anonimo ha detto...

Ciao Marcella, grazie per tutte le informazioni che ci regali sono preziose come te! Elga

Anonimo ha detto...

Ciao e buon weekend!!

Anonimo ha detto...

Ciao e buon weekend!!
Il commento anonimo è il mio..mi è scapato troppo presto il refresh :)!

Silvia - Magnolia Wedding Planner ha detto...

Marcella grazie per le ricette che mi arrivano belle belle sulla posta :-P meglio di così si muore!
Allora gli usi e costumi della settimana sono online se ti interessa! Grazie per essere sempre presente!
Ciao bella
Silvia

60gandalf ha detto...

eh, lo scaldaprete si usava fino a qualche anno fa dai suoceri al lago... venivo via che ero affumicato!!!

non mi puoi far leggere queste ricette ora che dovrei stare a dieta!!!

Anonimo ha detto...

Buon ponte anche a te. Un bacione. Vivi

Macy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Macy ha detto...

Scaldaprete?! Veramente?!! A Brescia si chiama "monega" (= monaca)!!! ;)))